L’ultima famiglia felice (2016)

Giorgi Simone

«Matteo Stella non era solo semplice, ragionevole, affettuoso. Matteo Stella voleva essere semplice, ragionevole, affettuoso. La gente pensa che essere miti sia una fortuna, beato lui, non si arrabbia mai. La gente non capisce nulla. Essere miti è uno sforzo senza pari».

Matteo, Anna, Eleonora e Stefano sono una famiglia felice. Cosí crede Matteo, padre e marito pacato, che non giudica, non controlla, non impone. Dietro il suo comportamento non c’è ipocrisia, solo buone intenzioni. Sono proprio le buone intenzioni a impedirgli di vedere le crepe che già fanno scricchiolare il suo mondo. Non riesce ad accorgersi che, sotto le apparenze, la tensione è salita al massimo. Una notte, una pallina da tennis lanciata una volta di troppo manda tutto in frantumi e, innescando una tragica reazione a catena, mette a nudo il bisogno inconfessabile di autorità cui nessuno di noi riesce a sfuggire.

A propos de l'auteur :

Giorgi Simone :

Simone Giorgi (1981) è nato e vive a Roma, dove lavora come autore televisivo.

La maison d'édition :

Einaudi Stile Libero :

La casa editrice Einaudi viene fondata nel 1933 da un gruppo di amici, allievi del liceo classico D'Azeglio. Seppure in anni e in classi diverse, questi giovani avevano avuto tutti come professore Augusto Monti, che li aveva educati ai valori della cultura, della libertà e dell'impegno civile. La collegialità, il…

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  • Leggere insieme
    31 janvier 2017

    Scrittura densa. Il flusso della narrazione dei fatti, che avvengono soltanto nell'arco di una giornata, è come spezzato dai continui ricordi o dalle riflessioni che assillano i personaggi, soprattutto quello principale. Risulta, da questo confronto presente/passato e dalla diversità dei punti di vista, una lettura forse non tanto scorrevole, ma coinvolgente in quanto ci immette nella psiche dei diversi membri della famiglia e fa intuire le tensioni in gioco. Famiglia apparentemente felice, ma ben più certamente famiglia fragilissima anche perchè assolutamente isolata. Così fragile che i rapporti si sciolgono solo davanti a una grande, inaspettata tragedia, un vero coup de théatre, che sta nelle ultime dieci righe, epilogo volutamente eccessivo, quasi catartico, considerato l’ unico evento capace a sciogliere le dinamiche pregresse e ad aprire l’orizzonte a nuovi equilibri familiari.