L’anatra sposa (2021)

CERONI Marta

Imperscrutabile e potente, sempre in movimento eppure sempre uguale a sé stesso: nella pianura sembra che il fiume sia la sola divinità capace di dare la vita o di toglierla. Così a Ghiarole, paese di golena, quando il fango della piena isola case e persone non ci si lamenta troppo e si pone mano ai badili. La vita scorre al ritmo di stagioni immutabili come l’insegna dell’albergo “Don Camillo”, come le scaramucce all’osteria tra chi legge l’Unità e chi va a messa da don Cagna. Eppure qualcosa sta cambiando. Certo, è tornata l’estate, e una famiglia di milanesi si è stabilita in paese, e poi al teatrino di Brescello cercano attori locali per una recita dell’Odissea. Ma non è solo questo. È che le due sorelle selvatiche, che stanno nella casa più isolata lungo l’argine, sono cresciute: Nevia si è fatta bella, morbida e svagata come una nuvola nel cielo, e Alda, al contrario, misteriosa e fiera, pedala così veloce che sembra appartenere a un altro mondo. Né don Cagna, né la Nene, né le suore dell’asilo o quel disgraziato di Ermanno sanno che a cambiare tutto questa volta non sarà la piena bensì Nazareno, il pastore, e con lui un’anatra dalle meravigliose piume blu, candide, dorate. Un’anatra sposa. Questo romanzo è una storia di liberazione ma al tempo stesso di resa alle leggi misteriose della natura, che guidano alcune creature verso un nido sicuro e altre verso la scoperta di orizzonti più vasti. Marta Ceroni, nata a Milano, da decenni vive negli Stati Uniti. Ed è come se questa lontananza la aiutasse a scegliere le parole per raccontare i suoi luoghi nel modo più vivido: “Come un binocolo che mostrava dettagli e movenze struggenti. Una qual villania del destino faceva sì che si potessero vedere le cose di sempre solo
al momento di andarsene”.

  • - Année de publication : 2021
  • - Pages : 271
  • - Éditeur : Bompiani
  • - Langue : Italien

A propos de l'auteur :

CERONI Marta :

Marta Ceroni, nata a Milano, è cresciuta tra città e campagna nel bacino del Po. Ecologa forestale di formazione, per anni ha fatto ricerca e insegnato nel campo dell’economia ecologica presso l’università del Vermont. È co-direttrice dell’Academy for Systems Change, dove promuove approcci pratici alla trasformazione individuale e sociale. Abita in New Hampshire dove, tra le altre cose, si dedica a suonare la fisarmonica e a insegnare il tango.

Crédit photo © Armin Helisch

La maison d'édition :

Bompiani :

Bompiani è la casa editrice fondata da Valentino Bompiani nel 1929. Da sempre possiede la capacità unica di combinare la cura del passato con una curiosità vivissima per le nuove tendenze e un’attenzione al valore letterario delle pubblicazioni. Tra gli autori storici ci sono dieci vincitori del Premio Nobel per…

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  • Mariateresa
    17 novembre 2021

    Nella bassa emiliana, alla fine degli anni ’70, la vita scorre placida nel piccolo paese di Ghiarole. Al centro delle vicende del romanzo c’è la Signora, vedova e dedita all’alcool, e soprattutto le sue due figlie Nevia, bellissima ma imprigionata in una mente per sempre bambina, e Alda , ruvida e selvatica come le boschine che circondano gli argini e nelle quali è cresciuta. Attorno a loro una miriade di personaggi a mala pena abbozzati e francamente troppi ai fini della narrazione. Difficile dire quali siano i temi trattati perché anche in questo caso ce ne sono davvero tanti! Sopra tutto direi la difficoltà di crescere abbandonati a se stessi e di trovare un posto nel mondo. La magnifica e variopinta anatra sposa del pastore Nazareno, capitato con il suo gregge di pecore nelle boschine, attirerà come una calamita Alda e la precipiterà in una spirale di avvenimenti più grandi di lei, complicati a volte in maniera tragica dalle dinamiche di paese, a volte invece risolti grazie all’aiuto di “anime pie”. Sullo sfondo l’amicizia tra Alda e Alessandra, ragazza di città che si trasferisce in pianura ma anche questa, come quasi tutte le vicende del libro, è poco accennata e rimane irrisolta. Libro troppo ricco di personaggi, per altro poco approfonditi, che troppo spesso diventano delle “macchiette” (il parroco, il postino che legge la corrispondenza che consegna, i perdigiorno del bar, le due suore che allevano i bambini dell’asilo e mandano immaginette nella Russia comunista sperando di convertire qualcuno…).