Grande era onirica (2017)

Marta Zura-Puntaroni

La vita della giovane Marta è un viaggio impaziente tra i viali di Parigi, le piazze di Siena e i boschi delle Marche. È un viaggio tramato da amori assoluti e assolutamente sbagliati, cosparso di farmaci e rituali per tenere a bada l’ansia, nell’attesa testarda della felicità. Marta sa di aver estratto una buona carta alla ruota dei destini, tutto è stato preparato perché le cose vadano nel verso giusto per lei, ma lo stare bene è la superficie levigata e illusoria di un lago ghiacciato. Marta si muove verso il centro, dove la crosta è più sottile e il pericolo non si percepisce e a volte sprofondare è inevitabile. Ma lei non si rassegna, risale ostinata tra le onde dei sogni e delle sostanze, della storia familiare e della passione fatale per un uomo molto più grande di lei. Grande Era Onirica è un romanzo poco educato, coraggiosamente sincero e commovente, sostenuto da una scrittura virtuosa, lucida e sognante.

  • - Année de publication : 2017
  • - Pages : 180
  • - Éditeur : Minimum Fax
  • - Langue : Italien

A propos de l'auteur :

Marta Zura-Puntaroni :

Marta Zura-Puntaroni è nata a San Severino Marche e vive a Siena, dove ha studiato letteratura ispanoamericana. Lavora come social media manager nel campo della moda e cura il blog Diario di una SnobGrande Era Onirica è il suo romanzo d’esordio.

La maison d'édition :

Minimum Fax :

Il nome minimum fax appare per la prima volta nel 1993 su una rivista letteraria. Nel 1994 i primi libri, i Segreti d'autore di Luigi Amendola e Scrivere è un tic di Francesco Piccolo, e altri a venire sul mestiere dello scrittore e su tutto ciò che sta attorno ai processi della scrittura: lavoro tuttora in corso,…

3|5
2 avis
6 Commentaires
Laisser un commentaire

Répondre à Jacopo Annuler la réponse

Votre adresse e-mail ne sera pas publiée. Les champs obligatoires sont indiqués avec *

*

  • Jacopo
    15 décembre 2017

    Questo romanzo è costruito partendo dalle dipendenze di varia natura di sui soffre la protagonista per cercare di colmare vuoti personali: ne risulta il ritratto chiaro di una persona fragile attraverso un mosaico di ricordi, impressioni, sensazioni, considerazioni. L'autrice ha una grande padronanza delle possibilità che offre la lingua italiana.

  • Gira
    15 décembre 2017

    Grande era onirica è un romanzo che si concentra sulle vicende personali di una giovane che non ha il coraggio di affrontare il passaggio all'età adulta. Qui non si parla di massimi sistemi, ma delle debolezze che colpiscono ognuno di noi... Molto interessante la scrittura, lo stile di Marta Zura Puntaroni vale di per se' la lettura di questo libro.

  • Jado
    15 décembre 2017

    L'autrice ha un potenziale letterario di indubbio valore: lo stile ci restituisce un'immagine chiara di una persona che potrà scrivere ancora, e meglio. Questo, è a mio avviso, la prima tappa di un promettente futuro letterario.

  • Lilibook
    15 décembre 2017

    Anch'io ho trovato molto più interesse nella qualità della scrittura che negli episodi raccontati. L'autrice riesce a rappresentare molto bene gli stati d'animo confusionari del personaggio principale cosi' come la sua paradossale lucidità. Peccato forse aver messo a disposizione uno stile di alto potenziale per una storia in fondo cosi' poco interessante...

  • Leggere insieme
    26 janvier 2018

    Scrittura dura, graffiante e maleducata, che aggredisce il lettore fin dalle prime pagine quasi a volerlo sfidare a proseguire, fatta di frasi talora brevi e lapidarie, talaltra più complesse a seconda dello stato psichico, spesso delirante, della protagonista. Capitoli brevi dove la protagonista con lucidità maniacale e quasi chirurgica descrive il suo malessere ponendosi spesso in una posizione di ironica alterità rispetto ai fatti narrati, quasi a voler sottolineare la situazione borderline degli stessi.

  • Leggere insieme
    26 janvier 2018

    Libro senza dubbio interessante anche se di non facile lettura, che induce il lettore a riflettere sul confine sempre molto labile tra normalità e patologia, su quelle situazioni di disagio esistenziale che paiono oggi interessare un gran numero di persone, quelle perlomeno che possono pagarsi cure costose e non hanno necessità di mantenere se stesse o la propria famiglia.